Itinerario in caravan nel sud della Francia.

Perchè organizzare un viaggio itinerante nella Francia del sud?

Ci sarebbero tanti motivi , noi l’abbiamo scelto per abbinare la classica vacanza al mare

e l’ on the road tra borghi e castelli; facendo il pieno di paesaggi fino ad arrivare all’oceano.

Tutto senza soffrire il caldo!

Eravamo rimasti stregati già l’anno prima dalla Bretagna e dall’accoglienza in fatto di plein air dei francesi, e ci siamo concessi un bis!

Quello che abbiamo trovato sono stati:

filari di lavanda in Provenza tra cui correre, distese e distese di giallo tra i girasoli in Aquitania, le traccie di D’Artagnan nell’antica Guascogna e le dune più alte d’Europa dove scompigliarsi i capelli con il vento dell’oceano.

Oltre ai vigneti attorno a Bordeaux, spettacoli medievali a Carcassonne e tanto altro.

Ecco qui il nostro itinerario di 3 settimane in roulotte passo per passo.

Qualche numero del nostro viaggio nel sud della Francia

-22 notti ad addormentarsi in caravan

–3500 i km macinati

-9 i campeggi in cui siamo stati  (li trovate tutti qui)

-2 notti a dormire in libera sotto le stelle

-45 le ore in auto con roulotte agganciata

–301 i litri di gasolio versati

715€ spesi in campeggio ( con una media tra i 17€ e 55€ a notte in 3 con corrente)

-812 foto non in posa scattate

-3 giorni sotto la pioggia

– 158.620 passi di scarpe consumate

Itinerario completo in Francia con la roulotte: 3 settimane in 3 con 3enne a bordo.

PROVENZA: tra l’ocra e i filari di lavanda.

Cosa fare in Provenza a luglio se non tuffarsi nei campi di LAVANDA?

Potete scegliere tra quelli da copertina a Valensole, oppure quelli più piccoli ma decisamente meno frequentati nella zona del Luberon.

E poi, che si fa in Provenza?Oltre alla lavanda c’è di più!

Di grande impatto e da non perdere durante una vacanza in Provenza, è il SENTIERO DELLE OCRE e il vicinissimo paese arroccato di ROUSSILLON.

Una giornata con i colori ad alto contrasto, dove affondare le mani nella sabbia color zafferano.

Il percorso ad anello dura tra i 35 e 50 minuti ed è sconsigliato ai passeggini, per via delle scale e del sentiero sconnesso.

Altro posto popolare in Provenza è L’abbazia di Sénanque. Vedendo la quantità di persone ci si arriva più per farci i selfie tra i campi di lavanda che per visitarla.

Noi abbiamo fatto lo stesso per ovvi motivi: l’ingresso richiede l’ assoluto silenzio e al momento siamo alquanto rumorosi.

Poi ci sono i BORGHI da inserire in un breve itinerario in Provenza!

Gordes è il paesino sopra l’abbazia di Sénanque.

Riesce a regalare scorci panoramici , ma è un borgo piccolo e si visita giusto il tempo di un gelato, ovviamente alla lavanda!

Molto caratteristico, se siete in zona, è il borgo Saignon: nel cuore del Luberon.

Salite fino in cima per avere una vista panoramica a 360 gradi!

Se dopo le gite in Provenza volete rinfrescarvi, vi consigliamo questo piccolo camping con la piscina (trovate tutte le info qui).

GIENS:mare con i bambini in Costa Azzurra

Qualche giorno di completo relax a goderci il mare e il campeggio!

Abbiamo scelto la penisola di Giens, è lontano dalla confusione che potreste trovare in estate in Costa Azzurra e il mare è calmo ed azzurro , l’ acqua sempre bassa e ha il fondale di sabbia ( anche se in alcuni punti i primi metri ci sono dei sassi) .

Nelle vicinanze ci sono anche le saline. Tranquilli, non ci sono zanzare e potreste trovare anche qualche fenicottero.

Se la voglia di isole e mare cristallino è tanta e si cerca qualcosa di (quasi) avventuroso per i bambini, in soli 20 minuti di traghetto da La Tour Fondue si raggiunge l’isola di PORQUEROLLES.

Non è possibile usare l’auto o fare campeggio sull’isola. Abbiamo optato per il noleggio bici (che costa come portare le proprie sul traghetto), ma attenzione che è pianeggiante solo fino alle prime spiaggie.

Oltre al “dolce far niente” in spiaggia cosa fare in Costa Azzurra?

Ci siamo svegliati presto per essere tra le case tappezzate da bouganville e oleandri, di BORMES LES MIMOSAS quando ancora il paese dormiva.

Mappa alla mano per seguire il percorso che porta su e giù tra vicoli, portici e scalinate che sanno di Montmartre, alla ricerca della vista sul mare più bella.

Bar che sembrano foreste allestiti sui gradini e porte colorate da fotografare compulsivamente.

Se avete dei bambini, all’ interno di un grande parco verde trovate un bel parco giochi: la Francia su questo non si smentisce.

Il campeggio che consigliamo come base è il CAMPING INTERNATIONAL a GIENS , un campeggio in Costa Azzurra per bambini con la spiaggia vicina e lontano dalla confusione. Ci sono anche dei bungalow e una piscina.

Per la nostra esperienza, con i bambini sconsigliamo il camping LA TOUR FONDUE, nonostante sia vicino al porto d’imbarco.

AVIGNONE

Scelta vincente per vederla con 2 vesti:

una più turistica e affollata nel pomeriggio ; l’altra semi deserta nella prima mattinata!

Partiamo con quella turistica:

Grande classico da vedere ad Avignone : il palazzo dei Papi. Non sapevamo che 9 pontefici avessero vissuto qui, prima che si decidesse per il ritorno a Roma.

Il Palazzo è indubbiamente imponente, ma è vuoto. Fortunatamente hanno i tablet con la realtà virtuale che cattura l’attenzione anche dei piccoli.

Subito dopo ci dirigiamo “sur le pont d’Avignon” (canticchiando) e scopriamo che in realtà ne manca un pezzo. Dopo aver provato a ricostruirlo più volte hanno deciso che sarebbe rimasto così.

Il biglietto d’ingresso è comulativo:palazzo dei Papi + ponte. ( Ultimo ingresso al ponte entro le 18.30 anche se chiude alle 19).

Avignone e il famoso ponte visti dal campeggio

Ora la parte meno turistica di Avignone:scoperta con mappa alla mano sui percorsi alternativi e meno battuti .

Gironzolate tra stradine e bistrò all’ombra di platani giganti che sanno tanto di Francia! La via più bella di Avignone è la via dei tintori dove si vedono ancora i mulini e l’atmosfera è autentica.

A metà luglio c’è il festival di Avignone, quindi viene tappezzata dalle locandine e la rendono ancora più bella!

Abbiamo trovato Avignone adatta ad una visita con i bambini, se volete saperne di più l’ho inserita in questo elenco.

Il campeggio Camping Bagatelle Le Pavillon è comodissimo per sostare ad Avignone: ombreggiato e dall’altro lato del fiume.

CAMARGUE, tra saline e fenicotteri

Se dovessi abbinare un colore alla Camargue sarebbe sicuramente il rosa.

Rosa come i fenicotteri ovviamente, ma anche come le super “instagrammabili” saline di Aigues Mortes.

Abbiamo fatto base a Saintes-Maries-de-la-Mer , il paese dei gitani , dove ci siamo concessi qualche serata più turistica del solito.

Per il resto, l’obiettivo era pedalare tra le paludi cercando di avvistare più animali possibili.

Ovviamente puntavamo ai fenicotteri, ma ne abbiamo visti solo 3 ( ce ne sono di più nella villa Invernizzi di Milano, per dire)

In bici siamo arrivati fino al faro della Gacholle ed è stato un bel traguardo!30 km tra andata e ritorno, tutti con il vento tra i capelli.

Il campeggio 4 stelle, con tanti servizi comprese delle belle piscine è il Camping Sunêlia le Clos Du Rhône

ARLES, come in un quadro di Van Gogh.

Avevamo visto il giallo dei girasoli di Van Gogh dal vivo, nel museo ad Amsterdam .

Non immaginavamo potessimo ritrovarci all’interno del dipinto. Succede anche questo ad Arles, nel sud della Francia!

Trovarsi davanti al bar giallo del dipinto è stata una bella sorpresa! Sinceramente, gli altri posti rappresentati in altre opere di Van Gogh sono meno scenografici!

Arles è comunque una bella città dal gusto francese, che ben si mescola con lo stile dell’antica Roma dell’arena e del teatro antico.

Al tourist information hanno delle mappe per seguire gli itinerari tematici a piedi.

CARCASSONNE

52 torrette e 3 km di mura merlate, Carcassonne è bella come dalle aspettative e giustifica i km per arrivare fin qui, quasi al confine tra Francia e Spagna.

Ce ne intendiamo di città fortificate e camminate sulle mura, già a Dubrovnik ne eravamo rimasti colpiti.

Ma qui , a Carcassonne tutto parla di cavalieri e leggende, e gironzolando sul pavè della città , sembra quasi di sentire gli zoccoli dei cavalli .

Mezza giornata è sufficiente per visitare il castello, le mura e fare un giro in città.

Lo spettacolo medievale con i cavalli non ce l aspettavamo e rientra tra le cose belle di questo viaggio! Non perdetevelo!

Dal Camping de la Cité si raggiunge Carcassonne a piedi tramite la passeggiata lungo il fiume.

NELLA VECCHIA GUASCOGNA: SULLE TRACCE DI D’ARTAGNAN

Se state cercando dove vedere i girasoli in Francia, siete nel posto giusto!

Giornate itineranti con roulotte al seguito tra i campi di girasole e borghi minuscoli nella vecchia Guascogna, terra di D’Artagnan!

Nello specifico, qui ci si trova nel dipartimento di Gers.

Per prima cosa Lupiac, paese del vero D’artagnan, poi proseguiamo verso Condom, dove c’è la statua dei moschettieri nella piazza.

Nei dintorni ci sono una manciata di borghi che sono dei gioiellini.

Tra tutti:Larressingle, Château de Cassaigne e Fourcès.

In qualche ora riuscite ad andare a spasso tra uno e l’altro, magari assaggiando un bicchiere di Armagnac: l’antica acquavite regina di Francia e cugina del Cognac.

Qui il post dedicato a queste zone insolite di Francia con tutte le foto.

Il piccolo campeggio municipale di Condom è vicino al fiume e alle chiuse, proprio in un parco:un gioiellino da salvare (clicca qui per vedere tutti i campeggi di Francia).

DUNE DU PILAT

Viaggiamo perchè trovarsi in posti come questo non ha prezzo!

Scalare le dune più grandi d’Europa, trovarsi in cima con il vento che scompiglia i capelli e i parapendii che ci volano sopra la testa!

Poi correre giù verso l’oceano! Emozione impagabile che giustifica il viaggio!

Queste sono le dune du Pilat.

Per vedere le dune e salirci con meno fatica possibile, ci siamo fermati una notte in questo grande campeggio. Un po’ costoso, ma a luglio senza prenotazione era l’unico disponibile.

SAINT-ÉMILION tra vigneti e chateau.

Vicino a Bordeaux ,tra vigneti e chateau c’è Saint Emilion.

Il regno degli appassionati di vino. Quasi tutti i negozi sono cantine che vendono vini pregiati.

Se non volete fermarvi nel paese , un giro di passaggio tra i vigneti merita.

DORDOGNA tra fattorie, parco divertimenti e castelli.

Gli ultimi giorni li dedichiamo alla Dordogna, una regione storica della Francia che prende il nome dal fiume.

Le giornate scorrono con calma, tra pioggia , castelli , fattorie che vendono foie gras, grotte e borghi panoramici aggrappati alle roccia.

Ma volendo si possono alternare anche giornate più dinamiche con giri in canoa, mongolfiere e i tanti parchi tematici che ci sono.

Qui sarebbe fantastica una vacanza in autunno per ammirare il foliage, volendo!

Noi ci siamo concessi una giornata a misura di bambina al parco avventura Le bois des Lutins e gli altri tra le pietre dei tanti borghi e castelli.

I villaggio di La Roque-Gageac e il vicinissimo Beynac-et-Cazenac lungo il fiume meritano sicuramente, aggrappati come sono alla montagna.

Anche Sarlat-la-Canéda si presta bene, per un gelato o un aperitivo.

Tornando verso casa ci siamo fermati , con la roulotte , a vedere lo scenografico Hautefort, potevo andarmene senza vedere nemmeno un castello tipicamente francese??! Ovviamente no!

Per sapere di più su questa zona guarda il nostro itinerario completo qui.

Come base abbiamo usato questo campeggio in Dordogna con piscina che è vicino ad alcuni dei parchi divertimento della zona.

MONCENISIO

Per dare una degna conclusione a questo viaggio, abbiamo passato l’ultima notte in terra francese dormendo ad alta quota in libera in roulotte al Moncenisio.

Avvistando le marmotte davanti ad un lago che più azzurro non si può .

Come raggiungere la Francia senza fare l’autostrada.

L‘emozione di passare il confine tramite un passo di montagna non ha prezzo. Dormire in cima ancora di più.

Per raggiungere la Francia senza pagare i trafori ci sono 2 soluzioni:

il panoramico Moncenisio e il passo del Monginevro :

il passo del Moncenisio è più impegnativo come pendenza ma abbastanza largo (guardate il video sotto per farvi un’idea).

È comodo quando di va nel centro nord della Francia (Loira, Borgogna, Dordogna, Bretagna..).

Invece il passo del Monginevro è ottimo per raggiungere la Provenza dall’Italia o il sud della Francia.

Anche con la roulotte il passo del Monginevro è più semplice e con meno tornanti ma non è possibile dormire in cima.

Noi abbiamo sostato per la notte in libera al parcheggio di Oulx, tranquillo tra il fiume e le case. Per poi svegliarci presto e arrivare in cima al passo all’alba!

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