In Normandia nei luoghi dello sbarco

Ci sono due motivi principali per cui andare in Normandia: incantarsi di fronte alle maree a Mont Saint Michel  e  visitare i luoghi degli sbarchi della seconda guerra mondiale.

Forse per alcuni potrebbe non essere vacanza, ma per noi appassionati , è un vero onore essere qui in questo angolo intriso di storia!

Ci sono musei ad ogni angolo,  e saremmo capaci di vederli tutti se non avessimo una duenne a bordo. Quindi , ad eccezione dell’ Overlordmuseum , abbiamo optato per quelli all’ aperto evitando occhiatacce nel caso in cui la vitalità incontenibile della piccola prendesse il sopravvento.

  Ecco qui cosa vedere in Normandia (e anche un po’ in Bretagna) per visitare i luoghi degli sbarchi con dei bambini piccoli.

Utah beach

Dove si trova la Normandia

È tra le regioni francesi più a nord  , in particolare i luoghi tristemente famosi per il D-Day sono a circa 300 km da Parigi.

Nel mondo travel viene solitamente abbinata ad un viaggio in Bretagna ( a cui noi abbiamo dato la priorità), ma la Normandia merita sicuramente un itinerario approfondito ed esclusivo.

Overlord Museum

Una riproduzione degli ambienti negli anni della guerra, con tanto di mezzi e oggetti che facevano parte della vita quotidiana dei militari.

Inoltre, anche se doveste decidere di non entrare,  all’esterno potete adocchiare carri armati originali.

Non è un museo propriamente adatto ai bambini piccoli,  ma è a misura di passeggino.

Quindi noi abbiamo approfittato per visitarlo dell’unico momento di silenzio di nostra figlia:  il riposino pomeridiano.

 
 

I cimiteri di guerra in Normandia

Chi non ha in mente il classico cimitero con il prato verdeggiante su cui spiccano le croci bianche?

Dei tre cimiteri di guerra della Normandia,  quello americano è il più iconico.

Si trova sulla collina di Colleville sur Mer che sovrasta Omaha Beach.

Qui le croci di un bianco splendente si intervallano alle stelle di David e la bandiera americana sventola fieramente di fronte al memoriale.

Bisogna lasciarsi la spiaggia alle spalle invece, per arrivare al cimitero militare tedesco a La Cambe.

Decisamente meno solenne rispetto al primo, nonostante siano quasi il doppio i ragazzi sepolti qui. Tutto è più cupo, a partire dalle tombe che sono tozze nella loro pietra scura.

L’ unico punto in comune sono le date di nascita di questi ragazzi.

Cosi giovani per essere considerati dei nemici.

Non l’ abbiamo visto , ma vicino a Juno Beach si trova il cimitero canadese.

Le spiaggie degli sbarchi in Normandia

Omaha beach è forse la più grande e la principale spiaggia in cui sbarcarono gli americani.

Soprannominata “bloody Omaha” perchè l’acqua quel giorno si tinse letteralmente di rosso.

Ora è una spiaggia di sabbia dorata dove i bambini corrono e si godono la bassa marea, probabilmente ignari di cosa sia successo qui.

Da lì si  raggiunge in poco Utah beach: l’altra spiaggia teatro  dello sbarco americano.

Sabbia chiara e filo spinato, vide decisamente meno perdite rispetto alla prima. Anche qui c’è un museo al coperto e all’esterno si possono vedere le imbarcazioni da sbarco: le LCVP.

Se invece volete vedere le spiaggie della fanteria inglese e canadese dovete andare più a est, alle spiaggie di Gold, Juno e Sword.

Pointe du Hoc

Un museo a cielo aperto , visitabile tranquillamente anche con i più piccoli ( più facile nel momento in cui non fanno ancora domande).

Pointe du Hoc era una cruciale postazione tedesca, assaltata dagli americani poco prima di sbarcare sulle spiaggie.  Posizionata in cima ad una scogliera tra Utah e Omaha beach,  gli americani  si arrampicarono  subito dopo averla bombardata. 

Ma quando i ranger arrivarono non trovarono le artiglierie. I tedeschi le avevano dislocate qualche giorno prima. Nonostante questo gli americani riscirono a trovarle e neutralizzarle.

 Da brividi vedere la dimensione dei crateri lasciati dalle bombe. 

La sensazione di essere catapultati nel passato è palbabile. Lo stesso identico  sgomento l’ho provato solo a Hiroshima , di fronte all’unico  palazzo  rimasto in piedi  dopo il bombardamento atomico.

Pointe du Hoc è imperdibile, perchè nulla è stato modificato.  Sul posto , oltre a fissare l’orizzonte dall’alto, potete vedere i resti dei bunker segnati dalle fiamme.

Carentan e dintorni

Il nome non sfuggirà sicuramente ai  fans di Call of Duty e Band of Brothers  che è infatti  il motivo per cui siamo venuti qui.

Teatro di una battaglia da parte degli americani, ne porta ancora i segni.

Film dedicati allo sbarco in Normandia

Imperdibile Salvate il soldato Ryan in cui la scena dello sbarco è ripresa nel dettaglio.Se vi piace il genere,  Steven Spielberg ha prodotto anche la miniserie Band of Brothers.

In Bretagna nei luoghi della seconda guerra mondiale

Se siete in Bretagna e non volete rinunciare a vedere alcuni luoghi di sicuro interesse per gli appassionati di storia (come noi tra l’altro) potreste scegliere di venire qui.

Ad un passo dall’incantevole faro Saint Mathieu si trova un bunker ben conservato. Qui si possono attraversare cunicoli e  trincee, vedere gli equipaggiamenti dei soldati e la vita all’interno del bunker. Nonché carrarmati originali.

Sconsigliamo l’uso del passeggino visti i corridoi  stretti e la presenza di scale.

Dove abbiamo sostato con la nostra Glam Caravan in Normandia:

Siamo stati 2 notti al Camping Reine Mathilde a Étréham.Nella campagna della Normandia ad una manciata di km dal cimitero americano.

Ha grandi piazzole su prato delimitate da siepi. Ideale per visitare la zona degli sbarchi rimanendo in campagna e godersi i servizi del campeggio come la piscina (non dimenticate il costume da uomo, i  boxer nelle piscine francesi sono vietate)

Per vedere gli altri campeggi usati per l’itinerario in Bretagna clicca qui.

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