Fulltimers in roulotte si può:10 domande a … 2 pazzi in caravan

vivere in roulotte

Vivere in camper ,van o in roulotte si può. Si chiamano fulltimers le persone che decidono di abbandonare la vita tra le quattro mura per vivere all’interno di un mezzo e ultimamente anche in Italia sempre più persone stanno facendo questa scelta.

Non solo giovani alle prese con un periodo sabbatico alla scoperta del mondo, sono anche coppie e famiglie con figli che ad un certo punto decidono di riprendersi in mano la vita e viversela lontano dalle convenzioni.

Uscire dalla bolla di comodità e sicurezze che ci siamo costruiti per lanciarsi in un sogno. Alcuni mollano tutto per esplorare mete lontane, mentre altre decidono di vivere in camper o roulotte pur rimanendo ancorati alla propria terra.

In ogni caso , leggere le storie di chi ha mollato tutto per viaggiare fa salire un mix di entusiamo e adrenalina! Oltre alla voglia di partire!

Chi sono

Stella e Luigi , alias 2 pazzi in caravan. Una coppia che ha deciso di lasciarsi la casa di mattoni alle spalle e diventare fulltimers. Ma a differenza di molti hanno scelto la roulotte e non il camper.

Gli abbiamo fatto le nostre 10 domande.

10 domande a … 2 pazzi in caravan .

Chi siete e cosa fate?

Siamo Luigi , Stella & Casimira, due “giovani adulti” di 45 anni che, ad un certo punto della loro vita, hanno deciso di “vivere”!Complice forse il lockdown, complice la routine che inevitabilmente si crea dentro 4 mura di cemento, abbiamo detto Basta! 

Quindi, abbiamo prima venduto casa trasferendoci in affitto. Poi abbiamo venduto/ceduto/buttato tutto ciò che in un contesto itinerante è superfluo o semplicemente non puoi portare con te (per ovvi motivi di spazio e di carico), e abbiamo iniziato a “costruire” la nostra nuova vita.

E lo facciamo in compagnia di Casimira, il nostro piccolo uccellino trovatello che ci accompagna in questa folle avventura.

Ora lo siete anche voi, ci spiegate chi sono i fulltimers?

Fulltimers sono tutti coloro che vivono a tempo pieno o per lunghi periodi dell’anno a bordo di veicoli adatti o adattati all’uso abitativo :Van, Camper, Caravan e perfino Camion.

Generalmente prediligono la sosta libera, ma ultimamente non è raro vederli fermi, per un certo periodo di tempo, in aree attrezzate (aree di sosta, campeggi o agricampeggi). Quest’ultimo fenomeno si sta espandendo molto, complice anche l’emergenza pandemica che stiamo vivendo e che, ovunque possibile, ha favorito e prediletto il lavoro a distanza.

Perchè avete deciso di vivere in roulotte?

La scelta della caravan non è né ideologica (non ci sono molti fulltimer in caravan), né economica. La nostra priorità era la comodità interna ed esterna.Abbiamo visitato tantissimi concessionari entrando in ogni tipologia di veicolo senza precludere nessuna alternativa. Alla fine ci siamo convinti che, se è vero che abbiamo deciso di vivere “on the road”, non è detto che dobbiamo per forza rinunciare ad un minimo di comodità. 

La caravan, infatti ci ha sempre soddisfatto in termini di spaziosità, mentre il camper lo abbiamo trovato sempre un po troppo sacrificato (salvo entrare in veicoli di fascia alta/altissima).Il problema è che in Italia la caravan ha un mercato un po azzoppato. Fatto sta che, una volta decisi e convinti di prendere una caravan, abbiamo iniziato a guardare tutti i modelli di tutti i produttori direttamente dai loro siti. Abbiamo fatto una selezione dei modelli che ritenevamo adatti alla nostra esigenza (praticamente tutte doppio asse) e abbiamo creato una lista concentrata di modelli.

Fin qui tutto nella norma. Ma dove andiare a vederli? In Italia le doppio asse sono un miraggio in tutti i sensi e nella fiera di Parma al massimo abbiamo trovato qualche Hobby e qualche Tabbert, ma comunque planimetrie che non ci interessavano.

C’era solo una cosa da fare: andare a Düsseldorf. E così abbiamo fatto.Da perfetti pazzi, abbiamo prenotato tutto online, sia i biglietti della fiera che FlixBus A/R. Düsseldorf è l’universo del Plein-Air. E’ impossibile non trovare quello che si cerca.

Il mese successivo abbiamo firmato il contratto con la concessionaria Nauticaravan di Imola.

Prima di vivere in roulotte facevate già vacanze o viaggi in campeggio?

Facevamo gite fuori porta in moto. Con la stessa moto siamo andati fino in Croazia dove abbiamo pernottato per una settimana in campeggio, ma spesso si andava qualche giorno sull’Isola d’Elba.

Ma negli ultimi anni le uscite in moto si riducevano a percorsi andata/ritorno fatti in giornata.

Che roulotte e auto avete?

Abbiamo una Dethleffs Camper Snow 650 FMK omologata 2500 Kg trainata da un Peugeot Boxer 2.2 131Cv.

Un po’ di consigli tecnici:ci dite brevemente come siete organizzati con elettricità e riscaldamento per essere fulltimers?

In fase di preventivo, preparammo una lista di accessori opzionali che ritenevamo necessari. Tra questi, dotare la nostra caravan del riscaldamento ad acqua Alde anche a pavimento. La sua efficienza in una caravan di queste dimensioni è impagabile.

Elettricamente siamo più che autonomi in ogni condizione.Abbiamo installato due batterie a Litio da 100Ah con un inverter ad onda pura da 1600W (più che sufficienti per ogni utilizzo).Per ricaricale abbiamo installato sul tetto 6 pannelli da 100W con inclinazione elettrica (quando siamo in favore del sole aumentiamo l’efficienza dei pannelli).

Abbiamo poi un generatore a benzina da 1700W silenziato, un generatore Telair Ecoenergy a gpl e, ovviamente sfruttiamo anche la motrice per ricaricare le batterie.


Autonomia idrica? Avete 230 litri di autonomia ( contro i nostri 35), come avete fatto?

Tra gli optional abbiamo fatto installare anche un serbatoio delle chiare di 70 litri (di serie monta il 45 litri). Abbiamo imparato a gestire l’acqua e a non sprecarla. Tuttavia, nel tempo, ci siamo accorti che 70 litri ci costringevano a carichi e scarichi abbastanza frequenti (in media ogni 3 giorni). Dobbiamo dire che Luigi ha una buona manualità nel fare le cose e ci siamo ingegnati per sfruttare la motrice per aumentare l’autonomia. E così abbiamo installato un serbatoio sul Peugeot Boxer da 150 litri che usiamo praticamente in modo esclusivo. Indirettamente questa soluzione porta un altro vantaggio: il non viaggiare con un serbatoio pieno sulla caravan riduce il peso trainabile e, nel caso di serbatoio parzialmente vuoto, evita che le oscillazioni dell’acqua si sentano durante guida.

Come scegliere una caravan per viverci? Sappiamo che consigliate il bagno con doccia separata, altri consigli?

La parte più vissuta e condivisa (se non si è da soli) sono la dinette e la cucina. Purtroppo la maggior parte dei gruppi cucina che vengono installati sui veicoli ricreazionali sono più un esercizio di stile che altro. Basta guardare la disposizione dei 3 fuochi della cucina. Almeno che non si usino pentole per “singoli a dieta”, difficilmente ne puoi usare più di due contemporaneamente. Per questo noi consigliamo di verificare quanto spazio effettivo offre la cucina sia in fase di preparazione che di cottura. Il forno lo riteniamo imprescindibile. Quando ce l’hai non puoi non usarlo. Anche se non sono grandi come quello di casa, sono comunque capienti ed efficienti. E poi, diciamola tutta, fa parecchio “casa dolce casa” 

Dove e come vi fermate ? Siete sempre in viaggio oppure stanziali?

Noi siamo abbastanza novelli negli ambienti fulltimer. Ma fin dall’inizio abbiamo sempre fatto esclusivamente libera. Non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema nonostante i nostri 15 metri circa di treno. Sorridiamo ogni volta che sul nostro canale youtube ci scrivono “tuttologi” che snocciolano articoli su articoli del codice della strada sul non poter fare libera con la caravan. Anche per questo prepareremo un video sulla sosta libera.Sono troppe le persone che non hanno conoscenza a riguardo. Perchè ci sono cose che puoi fare e cose che non puoi fare e spesso, per il timore di non poter fare, ci si limita inutilmente.Il vero problema sono i divieti in base ai colori che stiamo vivendo. Rende impossibile muoversi e non sai, se decidi di spostarti, se il luogo che vuoi raggiungere possa o meno diventare più restrittivo col rischio di rimanere poi bloccati.Per questo motivo abbiamo deciso (da gennaio) di fermarci in un agricampeggio in attesa di tempi migliori. Non avremo mai pensato di doverlo fare, ma le alternative erano davvero poche e purtroppo il nostro treno tanto inosservato non passa.

Qualche consiglio dareste a chi sta decidendo di andare a vivere in roulotte o in camper?

Fatelo! Perchè si vive una volta sola! Siate folli al punto giusto da sentire che la vostra vita merita una marcia in più. Non abbiate paura di cambiare. Svegliarsi in un posto diverso ogni volta è una sensazione impagabile. Vedere panorami, albe e tramonti anche se vi fermate in una zona industriale, hanno tutto un altro sapore. Una sensazione di libertà che niente altro riesce a regalarvi.E ricordate sempre un concetto importante: la caravan o il camper non sono MAI un acquisto sbagliato (al patto di non sbagliare planimetria). Se dopo un certo periodo di tempo non ve la sentite più di andare avanti, potete sempre tornare a vivere in un appartamento (per ricominciare, se ne trovano tanti piccoli ad affitto basso). E la caravan, se non volete venderla, potete tenerla e usarla per le vacanze.

Sogno nel cassetto?

Girare il mondo. E prima o poi lo faremo!

Grazie a Stella e Luigi per le foto e la loro disponibilità

Ricordiamo che potete seguire le loro avventure  sulla loro pagina Instagram e canale Youtube.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Ramona&Marco ha detto:

    Sono pochi ad aver fatto questa scelta ma per fortuna ci sono!

  2. Chiara ha detto:

    Un articolo, ed una coppia super interessanti! Non avevo mai sentito di persone che vivono a tempo pieno in una caravan! E non posso essere più d’accordo sull’inutilità (spesso) dei 3 fuochi in cucina😅😅😅

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