Sosta libera in roulotte :10 domande a Nomadi a 6 ruote

Sosta libera in caravan si può?  Sì o no ? Potremmo stare a parlarne per ore!

Non tutti lo sanno, ma anche per chi viaggia in roulotte il campeggio non è l’unica soluzione.

Ci sono  gli agricampeggio, che noi prediligiamo e ne abbiamo già parlato qui,  ci sarebbero le aree di sosta  (condizionale d’obbligo , perchè alcune sono ancora solo prerogativa dei camper) , ma soprattutto  in roulotte è possibile fare la sosta “libera”!

Quindi cos’è questa “sosta libera”?  È vivere la roulotte (o altri mezzi)  senza appoggiarsi a nessuna di queste strutture, nemmeno per dormire.

Non importa che si preferisca una versione wild in mezzo ad un bosco oppure semplicemente un parcheggio.

10 domande a … Nomadi a 6 ruote .

Visto che noi non siamo habitué di questo modo di viaggiare ,  abbiamo voluto saperne di più facendo le  solite 10 domande  ai nostri amici  “Nomadi a 6 ruote”.

Chi sono

Sui social network si fanno chiamare “Nomadi a 6 ruote” , noi li conosciamo come Simona ed Alessandro.

Sono spiriti liberi e i loro instancabili bambini lo sono altrettanto!

Viaggiano in giro per l’Europa con la loro caravan alla ricerca di posti poco frequentati, e soprattutto, fanno anche tanta  sosta “libera” in roulotte.

Voi  fate libera intesa sosta di una notte per spezzare il viaggio o anche tanti giorni ?
Perché questa scelta?

Premetto che non facciamo esclusivamente libera. Diciamo che è un po’ come quando scegli le scarpe da mettere: anche se di solito usi le sneakers, non è detto che ogni tanto non ti piaccia indossare anche un paio di Loboutin.

Siamo partiti con un’idea di caravan molto diversa da quella che abbiamo oggi: l’abbiamo sempre concepita come una base per due o tre giorni, utile per esplorare i dintorni  “a raggiera” e poi spostarsi. Poi, complice forse anche il fatto di avere il marito autotrasportatore di mestiere e quindi molto avvezzo alle manovre con i mezzi ingombranti, abbiamo iniziato a concepire viaggi con la caravan sempre agganciata: questo vuol dire che se mentre viaggi trovi un posto meraviglioso dove poter passare la notte, ti posizioni ed il gioco è fatto!

All’inizio il pernottamento in ibera è nato soprattutto come modo per poter risparmiare tempo sulle tappe durante i nostri tour estivi (tenendo conto che maciniamo ogni volta almeno 4000 km): la comodità di averla sempre agganciata in assetto da viaggio ci permette ottimizzare il viaggio.

Poi, guardando gli innumerevoli blog online di camper e van, dove spesso i mezzi sono parcheggiati in posti fantastici in mezzo alla natura, ci siamo detti  “perché non possiamo farlo anche noi?”

E alla fine è forse diventato il nostro metodo di pernottamento preferito…

Se dovete spostarvi per visitare delle zone vi sentite tranquilli sganciando la roulotte? Non sareste più tranquilli lasciandola in campeggio?

L’unico posto dove abbiamo sganciato la roulotte e lasciata “da sola” è stato sulla piana di Castelluccio nel 2018, ma eravamo in bassa stagione in un posto dove non c’era davvero nessuno.

Di solito durante i nostri viaggi lei rimane sempre agganciata e parcheggiamo nei dintorni dell’attrazione che vogliamo visitare (come un normale camper). Il timone viene protetto da un lucchetto Fiamma, che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) dissuadere eventuali malintenzionati.

Nel caso di grandi città o posti particolarmente turistici , dove sappiamo che avremmo problemi a trovare un parcheggio per i nostri 12 metri ( come nel caso di Copenhagen o Edimburgo) la scelta ricade ovviamente sui campeggi.

Non siamo amanti dei parcheggi asfaltati ,  questi ultimi li utilizziamo solo in caso di necessità: per noi la libera è sinonimo di pernottamento in natura con il solo suono del fiume o del vento; non ci vedrete mai dormire nel parcheggio di un supermercato .

Si parla tanto di roulotte camperizzate: come siete organizzati con la vostra ?

La nostra Caravelair è praticamente autonoma in tutto: l’abbiamo equipaggiata con un pannello fotovoltaico e batteria a scarica lenta, tank Fiamma per lo scarico delle acque chiare e doppio serbatoio per quelle grigie.

Inoltre in questi mesi monteremo il riscaldatore a gasolio e un serbatoio per le acque chiare maggiorato.

Questo dovrebbe permetterci di avere un’autonomia di circa 4 gg con qualsiasi condizione meteo.

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Come vi regolate con i limiti e  divieti rispetto alla sosta libera?  Come fate a sapere in quale luogo è possibile sostare?

Avendo un mezzo lungo 12 metri che non ha per forza di cose la stessa agilità di un van, siamo obbligati a controllare prima la percorribilità delle zone che intendiamo esplorare (come ad esempio il divieto di transito per rimorchi od eventuali limiti di larghezza/altezza).

Per le libere (soprattutto per i week end) di solito scegliamo inoltre luoghi non troppo turistici e cerchiamo di arrivare negli orari di minor affluenza di auto, in modo da non rischiare di rimanere imbottigliati.

Per il resto la maggior parte delle volte vale la regola: “se accettano i camper ci possiamo andare anche noi”

Cosa è possibile fare e cosa no durante una sosta libera

La sosta libera è imprescindibile dal rispetto del luogo che ti ospita. Questo vuol dire:

    • Non si sgancia la roulotte
    • Nessun cuneo sotto le ruote
    • I piedini non andrebbero mai abbassati (ma su questo abbiamo trovato molta tolleranza, soprattutto se tiri giù solo i due posteriori)
    • Nessun tavolino (al massimo le sedie per goderti una birra al tramonto – ma ti devi poi ricordare di metterle via prima di andare a dormire)
    • Assolutamente nessuna veranda e/o caravanstore aperti
    • No scarico di acque chiare e/o grigie

Vi capita di guardare App come Park4nigth o  avete altre app da consultare per fare libera?

La nostra principale “guida” sono gli spunti che troviamo online sui vari blog di viaggi di “nomadi” come noi. A questi affianchiamo sempre l’app Park4night e “streetView” di Google, utilissimo per capire la reale dimensione di parcheggi e strade da percorrere.

Secondo voi qual è la differenza sostanziale  tra un camper ed una roulotte durante una sosta in libera ?
È meglio uno o l’altro?

Bella domanda!

Indubbiamente un van o un camper di piccole dimensioni è avvantaggiato dalle misure. Per come concepiamo noi i nostri viaggi ci è stato più volte suggerito di cambiare mezzo (e non escludo che magari un domani lo faremo anche).

Ma è anche vero che se hai una caravan non troppo lunga ed una motrice con buone prestazioni (noi abbiamo scelto apposta un 4×4) a parte qualche limitazione del codice stradale su alcuni tratti di strada, puoi davvero arrivare ovunque.

Con in più il vantaggio che, se decidi di non fare libera, ma di appoggiarti a strutture ricettive, hai sempre la tua auto a disposizione.

È  meglio fare libera in Italia o all’estero? Perché?

Abbiamo cominciato a viaggiare in questo modo attraversando i Paesi del nord dove, sicuramente, hai meno timori a lasciare la caravan al di fuori delle strutture ricettive. Loro hanno però una concezione di campeggio completamente diverso dal nostro: in Norvegia ti puoi fermare praticamente ovunque, sempre nel rispetto delle regole, senza nessun problema.

Se parliamo di week end, d’altro canto, le nostre montagne sono piene di luoghi meravigliosi dove poter dormire in tutta tranquillità.

La nostra idea è che se scegli posti i lontani dai grandi flussi turistici oppure se viaggi in bassa stagione il pernottamento in libera può regalare grandissime emozioni.

Come vi organizzati per dormire al sicuro ?

Di solito difficilmente i posti che scegliamo per dormire in libera sono completamente isolati: può esserci un rifugio o una malga nelle vicinanze, oppure la presenza di qualche altro equipaggio.

Altre volte arriviamo in luoghi talmente sperduti che è inimmaginabile che ci sia qualche malintenzionato nelle vicinanze.

La strana sensazione che si ha le prime volte nel dormire nel buio completo e nel silenzio totale lascia poi  man mano spazio invece ad una sensazione di libertà meravigliosa.

Quale sarà il vostro prossimo viaggio?

Il problema di quando assaggi i paesi nordici è che dopo vorresti salire sempre più su.

Il mio sogno sarebbe arrivare in Islanda (ma so già che non posso portare dietro la mia casetta su ruote), ma per il momento abbiamo un conto in sospeso dall’anno socrso con Capo Nord e le Lofoten: 10000 km tra renne, ghiacciai e fiordi.

Avete iniziato a viaggiare in roulotte con i bambini piccoli: come vi organizzate con loro?  Preferiscono i campeggi e lo soste libere?

Da questo punto di vista sappiamo di essere molto fortunati: i nostri due bambini hanno iniziato a fare viaggi lunghi da quando avevano 6 e 4 anni ed hanno da sempre sopportato le lunghe tappe di trasferimento e partecipato con entusiasmo ai nostri tour. Non sono di certo mancati momenti di tensione, dovuti soprattutto alla stanchezza del viaggio, ma la loro espressione incantata davanti ai paesaggi che scorrono dal finestrino ripaga da tutto il resto.

Cerchiamo sempre di creare un viaggio od un week end che possa stimolare la loro curiosità e soddisfare tutta la famiglia: dai posti completamente wild per il papà, ai campeggi con le piscine termali per la “piccola” di casa.

D’altronde non è questo il bello di avere un mezzo versatile?

Grazie a Simona e Alessandro per i consigli e  le loro foto.

Ricordiamo che potete seguire le loro avventure  sulle loro pagine Facebook e Instagram.

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. vittorio ha detto:

    è sempre interessante imparare dalle esperienze altrui. Grazie dell’articolo.

  2. Ramona&Marco ha detto:

    Grazie! I nomadi sono una famiglia esplosiva e fare libera in posti così belli è un’esperienza da provare!

  3. Vincenzo Di guardo ha detto:

    Mi piace questo articolo!

  4. Ramona&Marco ha detto:

    Ah si?!Se diventate dei nostri battete un colpo!

  5. Famiglia Nomade ha detto:

    Bell’arricolo!
    Anche noi stiamo pensando ad un rimorchietto per le nostre vite Nomadi 😊
    Ci trovate sui social con il nome di Famiglia Nomade

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