Una vacanza nella foresta nera è un vero toccasana, un modo per staccare la spina veramente.
Questo secondo noi potrebbe essere un angolo di paradiso! Proprio così, non una spiaggia caraibica, dove poi fa troppo caldo, si abbassa la pressione e la sabbia diventa fastidiosa, ma una zona nel sud della Germania , dove si potrebbe rimanere a lungo, questi sono i veri paesaggi da favola!In effetti è qui che sono ambientate le vecchie fiabe. Tra foreste incantate, case con tetti in paglia e camini fumanti!
Non abbiamo seguito scrupolosamente un itinerario nel dettaglio.
Avevamo solo tanti piccoli luoghi d’interesse scarabocchiati su una cartina e strada facendo ne abbiamo fatto un collage.
Parola d’ordine di questa vacanza :slow travel!
Cosa contiene questo post:
- 1 Strada degli orologi
- 2 Fonte del Danubio
- 3 Vogtsbauernhof:il museo all’aperto di Gutach
- 4 Schiltach
- 5 Freudenstadt
- 6 Da questo paese si può imboccare la panoramica strada B500 da cui si può ammirare la foresta nera dall’alto come abbiamo già raccontato qui.
- 7 Dove abbiamo sostato con la nostra Glam Caravan:
Strada degli orologi
In questo angolo d’Europa vengono costruiti da generazioni i famosi orologi a cucù.
Così unici nel loro genere, da dedicargli una strada a tema, un percorso ad anello lungo circa 300 km di cui ne abbiamo percorso una piccola parte, per poi proseguire per altre strade.
Lungo il tragitto incontrerete i due orologi a cucù più grandi del mondo che si contendono il titolo, e una serie di negozi della catena “house of 1000 clocks”, fa un certo effetto entrare e sentire tutti i cucù in funzione.
L’orologio più grande si incontra prima di arrivare aTriberg , direttamente sul lato della strada e suona ad ogni mezz’ora. Dalla parte opposta dell’orologia c’è un grande carillon, che con un euro si attiverà suonando Edelweiss.
Fonte del Danubio
Prima di fermarci a Triberg, siamo andati a Martinskapelle , nel cuore della foresta nera e in cima ad una strada panoramica dove si trova questa minuscola e incantevole cappella di montagna . Nel retro del vicino ristorante c’è la fonte del fiume tra i più lunghi del mondo, il Danubio , irriconoscibile se pensiamo a quando l’abbiamo visto a Budapest o Vienna.
Ma questo è proprio “il bel Danubio Blu” che diventarà sempre più importante fino a diventare l’imponente fiume che attraversa ben quattro capitali come Vienna ,Bratislava, Budapest e Belgrado fino a sfociare poi nel Mar nero.
Triberg
Questo è forse il paese più turistico, anche se in questo caso turistico non significa per forza da evitare. Ci si può fermare per una passeggiata nel paese e una visita alle sue varie attrazioni, soprattutto dopo aver visto le sue cascate e assaggiato la torta tipica.
Girando tra le vie del paese abbiamo avuto anche un piccolo momento nerd e abbiamo visto il museo dei trenini, il biglietto è incluso in quello delle cascate.In ogni caso merita una visita anche se apparentemente pensate di non essere amanti di trenini.
La cura quasi maniacale per ogni dettaglio è davvero sorprendente. Inoltre c’è anche la nostra roulotte in miniatura, a dimostrazione di quanto i tedeschi siano amanti del plein air.
L’attrazione principale è la torta che porta il nome di questa zona “foresta nera” appunto, che sta a Triberg come la Sacher sta a Vienna.
Da assaggiare assolutamente nel ristorante dove è nata, un locale che più tipico non si può!
Cascate di Triberg
A Triberg ci sono le cascate più grandi della Germania. Sinceramente, nulla a che vedere con le nostre di Stanghe, o altre cascate alpine. Questo non significa che non meritino una visita,anzi, anche perché sono accessibili a tutti e permettono una passeggiata nel bosco ad un passo dal centro del paese.Inoltre, è possibile accedervi anche dall’ingresso posto in cima alla collina ed con un po’ di fortuna si riescono a vedere anche degli scoiattoli.
Vogtsbauernhof:il museo all’aperto di Gutach
Questo è un posto da non perdere se volete conoscere l’antica cultura della foresta nera.
In questo museo all’aperto che apre da marzo a inizio novembre,si può curiosare negli interni originali delle antiche case dell’epoca e vedere cosa si nasconde sotto quegli enormi tetti in paglia (o in legno).
Le fattorie sono ancora funzionanti, e oltre ad esserci gli animali ci sono anche gli orti coltivati.
Se ci siete stati, ricorda molto lo Stansken di Stoccolma, in dimensioni ridotte ovviamente.
Schiltach
Probabilmente è il paese più tipico che abbiamo visto nella foresta nera.Se avessimo un solo colpo per vedere un paesino verremmo sicuramente qui.
La vicinanza con l’Alsazia e palpabile e le case a graticcio e finestre decorate qui la fanno da padrona.
Ci siamo limitati ad una passeggiata veloce , ma abbastanza per notare le scritte sui muri delle case! Ogni scritta indica il lavoro degli abitanti che ci abitavano in origine, un origine molto antica.
Freudenstadt
Proseguendo verso nord si arriva in questa cittadina che colpisce sicuramente per la grande, enorme piazza circondata dai portici!
Nell’angolo spicca con i suoi mattoni rosa intenso la chiesa protestante!
Siamo entrati per uno sguardo, se lo merita davvero. Ha sempre un certo fascino il globo con le candele tipica dei paesi del nord, (ci siamo ricordati di averla vista anche a Stoccolma) e ci piace apprezzare usanze e tradizioni di altre culture.
Proprio fuori dalla chiesa c’è un parco giochi per bambini che noi in Italia possiamo solo sognare (Südtirol escluso).