Parco di Krka, un paradiso naturale.

La Croazia si sa , racchiude nel proprio territorio parecchie zone naturali spettacolari.

I più popolari sono i  laghi di Plitvice , ma poco lontano dalla costa dalmata c’è un parco di tutto rispetto che racchiude scorci incantevoli  con giochi d’acqua naturali , mulini, rovine , una caverna e un fiume navigabile :  il KRKA National Park.

Ha fatto parte del nostro itinerario  lungo la costa della Croazia (che trovate qui) , quello che ci ha portato fino all’imperdibile  Dubrovnik,e per visitarlo tutto ci vorrebbe un bel weekend lungo che non abbiamo, quindi vi raccontiamo quello che siamo riusciti a vedere in un giorno.

Il resto come al solito ce lo teniamo per la prossima volta che passeremo da queste parti. Ormai è una prerogativa, tralasciamo sempre qualcosa in ogni posto che visitiamo , in modo da essere “costretti” a tornare.

Innanzitutto si può scegliere se raggiungere in macchina  le varie zone  oppure tramite il traghetto navigando il fiume, in questo caso la visita può durare più a lungo anche se immaginiamo sia più emozionante.

Cascate di Rog (Roski slap ) e i mulini

A circa metà del parco sono posizionate le cascate di Rog ( o Roski slap) ed è proprio da qui che noi cominceremo la nostra visita.

Percorrendo un po’ incerti il  ponticello giallo raggiungiamo il parcheggio e l’ingresso al parco, dove veniamo accolti dai gentilissimi ragazzi del parco. Qui ci è stato possibile fare il biglietto senza troppa coda , nonostante fosse luglio.

Con una brevissima passeggiata si raggiungono i mulini e il fiume , in una zona tranquilla e rilassante , direi non ossessivamente turistica.

Da qui si vedono le cascate di Rog.

Ritornando all’ingresso del parco , nelle vicinanze , posta in cima alla montagna c’è una caverna visitabile.

Potete scegliere se fare a piedi la ripida e anche un po’ vertigionosa scalinata che vi porta in cima, oppure prendere comodamente il bus navetta che una volta arrivati in alto  vi “abbandona” all’imbocco di una strada sterrata.

Noi abbiamo optato per la seconda soluzione e siamo poi scesi a piedi godendoci il panorama delle cascatelle dall’alto.

Fermandoci ovviamente per la visita alla  caverna dove si insediarono delle civiltà.

Il fiume navigabile e l’isola Visovac.

Lasciando la zona delle cascata con la macchina proseguiamo verso le più grandi cascate di Scardona. Nel mezzo ci si potrebbe fermare a visitare delle rovine , o semplicemente ad ammirare dall’alto lo spettacolare paesaggio del fiume tra le colline. Nel mezzo si trova l’isolotto di Visovac con il suo monastero francescano. L’escursione con iI traghetto prevede una tappa di mezz’ora su questa isoletta dove architettura e natura si fondono senza che l’una disturbi l’altra.

Cascate di Scardona (Skradinski buk)

A sud troviamo la zona indubbiamente più turistica del parco e forse anche la più imponente.

Per raggiungere l’ingresso vero e proprio bisogna scendere a piedi da un sentiero lungo poco meno di 1 km oppure c’è la possibilità di prendere la bus navetta. Se optate  per il sentiero sappiate che è simile ad un percorso di montagna, non è pericoloso ma sarebbe meglio evitare sandali ed infradito (per favore ;)).

Il percorso inizia con la visita ai mulini e al museo dedicato alla centrale idroettrica, di cui è possibile vedere i ruderi più avanti, e a Nikola Tesla, l’inventore della corrente alternata  originario proprio di questa zona croata. Grazie a lui infatti,  le città di queste zone hanno avuto la corrente prima di molte altre città europee.

Addentrandoci nella natura del parco si percorre il percorso su passerelle in legno, che permettono di visitare questi posti mangnifici tutto l’anno. Pensandoci sarebbe bello ammirarlo con il foliage autunnale anche se,  si dovrebbe rinunciare all’emozione di rinfrescarsi con gli spruzzi delle cascate.

Dopo aver ammirato laghetti e cascatelle al riparo del bosco e le cascate dall’alto dei punti panoramici si raggiunge il lago che si forma in fondo a questi meravigliosi fenomeni della natura!

Non c’è che dire, qui è veramente spettacolare, ma mettetevi l’anima in pace, è impossibile ottenere una foto senza turisti alle spalle intenti a farsi un selfie o un bagno rinfrescante!

Ma nonostante il turismo di massa, è un luogo che merita… tantissimo!

Cosa visitare nei dintorni

A una ventina di chilometri da Krka si raggiunge facilmente Sibenik: una città con il cuore medievale che vale la pena visitare. È stata una  meraviglia esplorarla poco prima del tramonto, quando la luce calda illumina i marmi lucidi di cui è ricoperta e le vie non sono ancora gremite di turisti.

Dal porto si arriva in un attimo al centro storico, il cui fulcro è la piazza. Al centro c’è  la cattedrale rinascimentale di San Giacomo,  profilata dalle sue teste scolpite (un po’ inquietanti vero?!) e ricchissima di sculture.

Lasciata la piazza e salendo verso la fortezza si attraversano caratteristici vicoli lastricati , il cui comune denominatore sono porte e finestrelle verdi che donano armonia.

Merita una  pausa il giardino del monastero medievale, una piccola oasi di silenzio fuori dal tempo.

Per concludere la visita  è d’obbligo entrare alla fortezza. La struttura è ben restaurata ed è stata trasformata in una suggestiva location per eventi e spettacoli , ma di storico è rimasto poco. È la vista che si estende verso il  mare e sulle vicine isole a renderla una meta imperdibile!

                                                                                

 

P.s. Vi capiterà  spesso di trovare sulle strade slovene e croate forni con maialini allo spiedo, impossibile non fermarsi almeno una volta!

Consigli utili

  • Per evitare code e per avere l’effetto wow garantito consigliamo di partire dalle cascate più a nord  (Roski slap) e lasciare per ultime quelle più grandi (cascate di Scardona/Skradinski)
  • È possibile visitare il parco raggiungendo le varie località con la macchina o  con la modalità traghetto, nell’ultimo caso sappiate che il percorso  dura dalle 2 alle 6 ore, a seconda della tratta.
  • Questo parco merita la visita di almeno un giorno , ma  se avete più tempo da dedicarci nelle vicinanze  ci sono anche degli autokamp.
  • Attenzione! La zona delle cascate di Scardona non è sorvegliata da bagnini e in alcuni punti si sente la corrente del fiume. Quindi in realtà sarebbe sconsigliato fare il bagno anche in estate, occorre fare molta attenzione e avere almeno le scarpette da scoglio per riuscire a camminare.  Nelle altre stagioni invece è proprio vietato!

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